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Mentre i chicchi di caffè sono conosciuti praticamente da tutti, differente è il caso delle bacche, che vengono scartate durante il processo di preparazione della bevanda più celebre del mondo. Negli ultimi tempi, però, l’interesse nei loro confronti è cresciuto. Il motivo? I numerosi benefici che apportano alla salute.

In questo novero è possibile citare l’importante contenuto di antiossidanti. Entrando nel vivo delle peculiarità delle bacche di caffè, è bene ricordare che sono ricche soprattutto di rutina e di acidi clorogenici.

 

 

La scienza si è soffermata più volte su questa sua proprietà. Degno di nota a tal proposito è uno studio pubblicato nel 2008 e condotto da un’equipe attiva presso l’Università di Novi Sad (Serbia). Gli esperti si sono concentrati sulle condizioni di un campione di 20 atleti universitari (14 maschi e 6 femmine), che sono stati divisi in due gruppi.
Quello sperimentale è stato invitato a consumare 800 mg al giorno di bacche di caffè. A un follow up di 28 giorni, è stato possibile individuare un aumento della capacità antiossidante totale. Doveroso a tal proposito è un cenno a un lavoro di ricerca condotto nel 1996 da un team attivo presso l’Università Meiji di Kanagawa (Giappone). In questo caso, è stata scoperta la capacità dei composti delle bacche di caffè di sopprimere in maniera significativa lo sviluppo dei tumori mammari spontanei nei topi.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei benefici derivanti dall’inclusione delle bacche di caffè nella dieta! In questo elenco possiamo includere i vantaggi per la salute del cervello. Pure in questo frangente possiamo chiamare in causa diverse riprove scientifiche. Una delle più interessanti è uno studio pubblicato nel 2013, che ha visto impegnato un team dell’Applied BioClinical di Irvine (USA).

 

 

Gli studiosi appena citati hanno scoperto che, a seguito dell’assunzione di concentrato di bacche di caffè, aumentano i livelli di fattore neurotrofico cerebrale, un polipeptide essenziale per la sopravvivenza delle cellule neuronali.

Come non chiamare in causa l’influenza positiva sulla riduzione del grasso corporeo? In questo caso, è però doveroso rammentare il fatto che gli studi disponibili sono quasi tutti in provetta. Secondo gli esperti che hanno approfondito questa proprietà delle bacche di caffè, alla base del beneficio ci sarebbe l’acido clorogenico, al centro dell’attenzione scientifica per via della capacità di favorire la combustione dei grassi.

Facilmente reperibili nei negozi di prodotti naturali, le bacche di caffè dovrebbero essere assunte solo dopo aver chiesto consiglio al proprio medico di fiducia.