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Creare una filiera per il recupero delle capsule esauste che derivano dalla preparazione del caffè, le quali al momento vengono smaltite nelle discariche o nei termovalorizzatori, con la realizzazione di un apposito impianto che ne separerà la parte umida da quella in plastica. E’ lo scopo del protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto pilota di recupero delle capsule esauste di caffè in plastica, firmato lo scorso 17 marzo tra la Regione Fvg, Illy, Nestlè, AcegasApsAmga, A&T 2000, Net e Arpa Fvg, che dovrebbe divenire operativo a partire da luglio.

 

 

L’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ha sottolineato che si tratta della “prima collaborazione in Italia tra pubblico e privato” di questo tipo “che ha come fine ultimo lo sviluppo dell’economia circolare”.
“Siamo consapevoli che la sfida per un mondo sostenibile si può vincere solo unendo le forze, perché questo tipo di collaborazione può basarsi solo su una comunione di valori condivisi e quando si parla di bene comune e rispetto dell’ambiente non ci deve essere competizione ma collaborazione”, ha affermato l’amministratore delegato di illycaffè, Massimiliano Pogliani.
Secondo la Business Executive Officer di Nestlé, Federica Braghi, la firma del protocollo “significa dar il via alla volontà di aiutare nel riciclo delle capsule esauste e cercare di costruire un percorso virtuoso”.