Settant’anni e non sentirli, se non nell’inconfondibile aroma. È la storia di Caffè Cartapani, storico marchio della torrefazione bresciana a conduzione familiare che proprio in questi giorni spegne le sue prime 70 candeline. Le radici affondano lontano, quando nel 1951 i fratelli Domenico e Mario Cartapani fondano «l’azienda di famiglia», una piccolissima impresa di torrefazione che in principio contava solo una tostatrice usata, una macina e una bicicletta per le consegne.
Il marchio, allora, era semplicemente Costarica. L’azienda diventerà Cartapani un anno più tardi, nel 1953, quando saranno anche assunti i primi dipendenti, mentre poco dopo arriveranno i primi camion per il trasporto e, alla fine degli anni cinquanta, la prima fabbrica vera e propria. Nel 1958, infatti, i fratelli Cartapani acquistano dalla Curia un terreno in viale Duca degli Abruzzi dove, nel 1959, inizierà la produzione, che durerà in quello stabilimento (ancora esistente e che nell’immaginario di Domenico, scomparso a marzo scorso, sarebbe dovuto diventare un luogo simbolo per la città) sino al 2017.
Oggi la produzione è concentrata nel nuovo stabilimento di Borgosatollo, dove l’azienda si è trasferita da circa tre anni in via del Canneto. Ma senza mai cambiare strategia. Ovvero, quella ispirata ad un’accurata selezione della materia prima e finalizzata a marcare la differenza in termini di alta qualità. «Come tanti anni fa, ancora oggi, è la materia prima lavorata con maestria, scientifica e sensoriale, che eleva la bontà di un espresso Cartapani» racconta la famiglia Cartapani, che a Borgosatollo ha installato anche un avanguardistico macchinario 4.0 che permette di seguire passo per passo tutto il processo produttivo, dallo stoccaggio alla tostatura fino al packaging. Con i Cartapani, i Caffè crudi selezionati, acquistati all’origine nelle terre vocate ed importati direttamente, si trasformano con dedizione, tra tradizione artigiana ed innovazione: sin dagli esordi ogni origine di caffè è tostata singolarmente per esaltarne le caratteristiche ed ogni chicco è valutato secondo l’unica qualità che Cartapani conosce, quella «superiore».
Per celebrare l’importante traguardo del suo 70esimo compleanno, l’azienda ha messo in pista tante iniziative e molti progetti, in primis un logo «espressamente» dedicato al giro di boa. Il numero «70» si infatti trasforma nel simbolo del marchio per questo importante compleanno dell’azienda, con una forte identità Made in Italy che giunge come messaggio di eccellenza attraverso i colori della bandiera italiana e nel claim abbinato «La famiglia italiana del caffè». Il valore della famiglia si conferma dunque essere una delle colonne portanti della filosofia aziendale di Caffè Cartapani e si palesa nella gestione dell’attività oltre che nell’amorevole attenzione per ogni singolo chicco che finisce nelle miscele prodotte.