Il rapporto semestrale del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) indica che la produzione mondiale di caffè dovrebbe attestarsi a ridosso dei 164,84 milioni di sacchi da 60 kg, volume che corrisponde ad un calo del 6,2% rispetto all’ultimo raccolto, che era stato stimato in poco più di 175,81 milioni di sacchi.
Secondo i tecnici della società di consulenza Safras & Mercado, l’USDA ha indicato che questo calo della produzione è dovuto principalmente al ciclo biennale di bassa produzione in Brasile ed ai diffusi problemi climatici.
“Il consumo mondiale di caffè si è attestato a 164,97 milioni di sacchi in crescita dell’1% rispetto all’anno precedente – spiegano i tecnici di Safras & Mercado – e, sempre secondo l’USDA, le esportazioni mondiali di caffè dovrebbero raggiungere i 115,45 milioni di sacchi, contro 120,3 milioni di sacchi dell’anno passato”.
Le scorte finali di caffè sono attese a quota 32,02 milioni di sacchi, in calo del 20% rispetto all’anno passato.
Safras & Mercado evidenzia che la produzione brasiliana è stimata in 56,3 milioni di sacchi, contro i 69,9 milioni dell’anno passato; in calo anche la produzione colombiana a 14,1 milioni di sacchi mentre al contrario, si presenta in crescita di quasi 2 milioni di sacchi la produzione del Vietnam, con un totale stimato di 30,8 milioni di sacchi.