Gli acquirenti di caffè in tutto il mondo stanno facendo i conti con una marcata carenza di varietà arabica e questo costringe i compratori a rivolgersi al più economico robusta facendone aumentare il prezzo che, nelle sessioni passate, ha raggiunto massimi pluriennali toccando, sulla piazza di Londra, quota 2084 dollari in corrispondenza del più grande aumento di prezzo su base mensile in ben sette anni.
La varietà robusta è tradizionalmente considerata meno pregiata rispetto all’arabica e proprio per questo viene impiegata nella realizzazione delle miscele e nella produzione di caffè istantaneo.
Siccità e gelo hanno deteriorato le prospettive di produzione di caffè arabica in Brasile ed anche in questo caso le attese son per un maggior utilizzo di robusta da parte dei torrefattori locali desiderosi di coprire il deficit di offerta di arabica, una situazione che trova conferma nelle recenti dichiarazioni di Judy Ganes, presidente di J. Ganes Consulting.
Anche la commercializzazione della varietà robusta, tuttavia, presenta alcuni problemi: in Vietnam, ad esempio, le restrizioni introdotte dal governo al fine di arginare la diffusione della nuova ondata di coronavirus stanno creando sensibili ritardi nelle spedizioni, mentre in Sudamerica si registra una significativa carenza di container.
La popolarità della varietà arabica è aumentata vertiginosamente negli ultimi anni e questo a scapito del robusta, ma ora la carenza di offerta potrebbe modificare questa dinamica di mercato: nei dodici mesi terminati a luglio 2021, le esportazioni mondiali di arabica sono aumentate del 4,7% a 82,63 milioni di sacchi, mentre le esportazioni di robusta hanno registrato un calo del 3,6% nel periodo (fonte International Coffee Organization).