Dopo Goppion Caffè, fa il suo ingresso nel registro di “Marchi Storici”, la torrefazione udinese Demar Caffè: la terza azienda del Friuli Venezia Giulia che ottiene questo importante riconoscimento, il numero 185 nell’elenco, si inserisce tra le altre 225 imprese insignite, di cui 15 che afferiscono al settore caffè.

 

“È una grande soddisfazione per noi”, spiega la titolare, Edda Floreani (fresca di nomina a Cavaliere della Repubblica) che gestisce l’azienda di famiglia con i suoi due figli, Daniele e Stefano De Marchi. “Scavando nei nostri archivi siamo riusciti a raccogliere tutta la documentazione richiesta dal Mise per ottenere il prestigioso riconoscimento. Difatti, la Demar ha registrato il proprio marchio nel 1994, ma è operativa dal 1968 senza alcuna interruzione nella gestione e nella produzione da parte della stessa (la nostra) famiglia. Così abbiamo avuto la certificazione dello svolgimento di oltre 50 anni di attività continuativa dimostrata, come richiesto dal Decreto del febbraio 2020 che riconosce i ‘Marchi Storici Italiani’.

 

La domanda è stata presentata a febbraio 2021 e, pochi giorni fa, ci è stata comunicata l’iscrizione nell’apposito Registro nazionale”.

La norma, voluta dal governo Conte II, è stata scritta per tutelare le aziende storiche del “made in Italy” dall’assalto degli eventuali acquirenti extracomunitari e sostenerle nel loro sviluppo. Una sorta di “medaglia”, nel caso della Demar, che sottolinea la professionalità applicata alla torrefazione della caffè e alla qualità dei prodotti immessi sul mercato. È datata 2018, infatti, la certificazione kosher e, da sempre, la garanzia di BiomassPlus della piena compatibilità ambientale del legno di faggio utilizzato per la tostatura dei chicchi come unica torrefazione del genere, autenticamente artigianale, del Friuli.