Avviato con il patrocinio del Comune di Alassio uno scambio culturale, professionale e sociale, tra i ragazzi dell’Associazione Giovani Alassio (Aga), e quelli facenti parte della cooperativa rwandese “Inshuti za Kawa” (Amici del Caffè). Il progetto è stato presentato in Piazza Matteotti, grazie anche al sostegno di Pasqualini, azienda che da tempo porta avanti un’attività di torrefazione di qualità.
Lo scopo principale è quello di stimolare i giovani a muoversi oltre i propri confini fisici e mentali, venendo a conoscenza di nuove realtà solo geograficamente lontane.

Nella cittadina di Alassio, alcuni ragazzi hanno voluto riunirsi in un’associazione per dar vita ad eventi di vario tipo e invogliare i loro coetanei a incontrarsi per divertirsi e conoscere (oltre che far conoscere) i vari angoli della città. Loro sono i ragazzi di AGA Associazione Giovani Alassio.

In Rwanda altri giovani hanno voluto prendere in mano alcune piantagioni di caffè che stavano per essere abbandonate dai contadini della zona. Si sarebbe perso un patrimonio inestimabile di cultura e storia locale. Così questi ragazzi, poco più di una decina, tutti trentenni e laureati, qualcuno con master e già tutti al lavoro, hanno deciso di dedicare il loro tempo libero al caffè che cresce sul monte Huye, nel sud del Rwanda, per coltivare i terreni e veder premiati i loro sforzi. Capofila della cooperativa “Inshuti za Kawa” (Amici del Caffè) è Damien, una sorta di mentore e “zio”, con una grande esperienza nel settore del caffè e dell’agricoltura sostenibile.

Con lui i giovani si incontrano per imparare tutto quello che bisogna sapere riguardo il caffè e le coltivazioni. Damien ha passato le sue conoscenze a loro, che ne hanno fatto tesoro. Insieme a lui anche la signora Juliette Uwineza, italo rwandese, che sostiene i ragazzi con consigli pratici e ascoltando prima di tutto le loro esigenze. Da poco tempo anche un’altra italiana si è avvicinata al progetto, si tratta di Barbara Testa.