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Molte diete consigliano per velocizzare la perdita di peso l’assunzione di caffè verde. Una bevanda non usuale per i nostri palati, ma che molti impiegano confidando nelle sue proprietà benefiche e dimagranti. Leggenda o realtà?

 

 

La premessa doverosa è che un’azione scientificamente dimostrata di attività lipolitica è attribuita alla caffeina, la cui assunzione può quindi aiutare a dimagrire. Il caffè verde crudo contiene meno caffeina di quello torrefatto, ma la caffeina contenuta nel caffè verde crudo viene assorbita ed eliminata più lentamente, grazie alla presenza contemporanea dell’acido clorogenico. In pratica, circa mezz’ora dopo aver bevuto una tazzina di caffè torrefatto, nel sangue si ha un picco di caffeina; questa sostanza viene poi eliminata e, nel giro di poche ore, nel sangue non ce n’è più. Con il caffè verde crudo, invece, non si ha questo picco; l’assorbimento è lento e continuo; di conseguenza la caffeina resta nell’organismo per più ore, esercitando più a lungo la sua azione.

 

 

Questo spiega anche i minori effetti collaterali del caffè verde rispetto a quello torrefatto; cioè meno tachicardia, meno insonnia, meno diarrea.

La presenza di caffeina e il modo in cui questa viene metabolizzata dall’organismo se assunta tramite il caffè verde possono aiutare a perdere peso, ma solo se il soggetto si nutre in maniera corretta e assume un quantitativo di calorie adatte al proprio stile di vita e alla propria attività fisica. Non esiste una sostanza miracolosa che faccia dimagrire a prescindere; il dimagrimento e il rimanere in forma devono sempre rientrare in un contesto di sana alimentazione e corretta attività fisica.