Potranno essere i fondi del caffe, ricchi di carbonio, a rendere eco-sostenibile l’industria dell’acciaio. Ricercatori delle Università del New South Wales e di Newcastle hanno ‘trovato il codice’ per sostituire il carbone coke, componente cruciale nella produzione dell’acciaio, con i resti delle caffettiere.
In modo simile al carbone coke, i fondi di caffè vengono riversati in una fornace e ‘cotti’ a più di 1500 gradi. Nell’ambiente libero da ossigeno non bruciano ma si trasformano piuttosto in carbonio, un elemento vitale nella produzione di acciaio. Il metallo risultante, noto come acciaio verde, è identico nella struttura molecolare a quello prodotto con carbone coke.
“I produttori di acciaio devono soddisfare alti requisiti di qualità”, scrive la responsabile della ricerca Veena Sahajwalla, docente di Scienze dei Materiali, sul sito dell’Università del New South Wales. “Il metallo che viene prodotto non ha alcuna memoria del materiale di base, che sia carbone o caffè”, aggiunge. In effetti, l’acciaio verde può anche essere superiore. E mentre il prodotto è funzionalmente lo stesso, il processo di produzione è più efficiente, offrendo così ai produttori un vantaggio nel mercato internazionale. “I produttori australiani di acciaio sono leader globali, e saranno i primi a poter beneficiare di simili progressi tecnologici, e a dimostrare che sono realizzabili”, aggiunge.