Typica, piattaforma per il commercio diretto di chicchi di caffè non tostati, ha introdotto una funzione chiamata blind auction (asta alla cieca). Tale funzione punta a creare il più grande sistema di aste online del mondo per commerciare, a prezzi ottimali, chicchi di caffè di stagione di altissima qualità ed estrema rarità. Per il primo anno si prevede la partecipazione di produttori di caffè da 21 paesi del mondo, e torrefattori da 38 paesi.
Typica (fondatori: Ayane Yamada e Masashi Goto) è una società internazionale di venture capital (“global venture”) che ha come obiettivo la sostenibilità del caffè di alta qualità. Da marzo 2022 ha dato inizio ad una nuova funzione Blind auction.
Typica utilizza la sua piattaforma online per il commercio diretto di chicchi di caffè tra produttori e torrefattori, permettendo di mettere all’ “asta” solo il caffè che soddisfa determinate condizioni (il 10-20% del totale).
L’aspetto che differenzia enormemente blind auction dalle aste convenzionali e ben note nel mondo del caffè è il fatto di essere “blind”. La principale caratteristica di questa asta è il fatto che non essendo possibile “vedere” chi fa l’offerta e a quanto, gli offerenti possono fare la loro offerta al prezzo che ritengono più ragionevole sulla base di propri criteri di valutazione, fino a quando non si arriva ad aggiudicarsi l’asta.
Inoltre, è stato sviluppato un sistema di asta unico, che, armonizzando anche aspetti logistici come il prezzo, la quantità della merce, e il costo del trasporto, con le offerte usuali di Typica, permette a produttori e torrefattori di partecipare facilmente.
Solitamente nelle offerte di Typica il prezzo del caffè viene stabilito dai produttori. Tuttavia, la scelta del prezzo è uno degli elementi che mette più in difficoltà i produttori che hanno pochi contatti con il mercato estero. Spesso Typica ha offerto consulenza a produttori che hanno chiesto ad esempio “A quanto dovrei vendere?”.
In ragione di ciò, permettendo di determinare il prezzo nel corso delle blind auction ai torrefattori stessi, che per i loro acquisti abituali confrontano diverse varietà di caffè e ne comprendono i prezzi di mercato, abbiamo dato vita a trattative commerciali a “prezzi ponderati” che rispettano il valore effettivo del caffè.