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Profondo è il legame tra il teatro ed il cibo, molto forte è il legame tra il teatro ed il caffè, soprattutto se si tiene conto dell’ampio ed esimio filone del teatro napoletano, portato avanti dai fratelli De Filippo, che, in quanto napoletani, hanno un legame indissolubile con il caffè.

Carlo Goldoni scrive, nel 1750, “ La Bottega del Caffè”, una delle sue più importanti opere. Undici anni dopo, è l’abate Piero Chiari a scrivere un dramma semiserio intitolato “Il caffè di Campagna dramma giocoso da presentarsi in musica nel teatro Giustiniani di San Moise l’autunno dell’anno 1761 dell’abate Pietro Chiari poeta di S.A. S. il signor Duca di Modana”.

 

Nel 1790 Mozart ambienta l’incipit della sua opera “Così fan tutte” in una ridente bottega di caffè Napoletana. Nel 1850, a Napoli, viene rappresentata “Una Bottega di Caffè”.

Circa un secolo più tardi Edoardo De Filippo rappresenta “Natale in casa Cupiello”, era il 1931 e Lucariello, il protagonista della commedia, ha un pessimo risveglio a causa della scarsissima qualità del caffè che Concetta, sua moglie, gli aveva preparato; la donna si giustifica dicendo “E’ nu poco lasco ma e’ tutto cafe’” allora Luca, da buon intenditore, ribatte : “Ma perche’ vuoi dare la colpa al caffe’, che in questa tazza non c’e’ mai stato!”; l’importanza del caffè è altresì evidente nell’ opera “Questi fantasmi” (1946); nel “cerimoniale del caffè” notiamo infatti quanto il caffè assumi una valenza di primo ordine, esso viene solennemente decantato da Pasquale Lojacono nel II atto mentre parla con l’immaginario dirimpettaio il prof. Santanna.

 

 

E ancora il caffè entra in scena nella rappresentazione de “L’elisir d’amore”, opera scritta da Gaetano Donizzetti.
Il caffè è entrato anche nella lirica come dimostra “Cenerentola”, un’opera di Gioacchino Rossini, dove nell’atto primo della scena prima la bevanda è protagonista di una discussione. Cenerentola offre la colazione ad Alidoro ma le sorelle Tisbe e Clorinda la rimproverano, ovviamente immancabile nella colazione dei protagonisti, il caffè.