Capita un po’ a tutti di provare quella sensazione di sonnolenza e leggera spossatezza dopo aver mangiato a pranzo. Non tutti hanno la possibilità di stendersi per fare una pennichella. Così bere una tazzina di caffè è spesso la soluzione più comune per avere un nuovo sprint, eppure non sempre è risolutiva. Quando ci si sente stanchi e letargici, c’è un nuovo trick per ritrovare le energie e riaccendere la voglia di fare. È il Coffee Nap, il “riposino alla caffeina”: basta bere una tazzina di caffè esattamente prima di appisolarsi per 20, massimo 30 minuti, per poi risvegliarsi riposati e pieni di grinta. Caffè e pisolino pomeridiano dopo possono sembrare una strana accoppiata, ma in realtà l’efficacia di questo connubio ha una spiegazione scientifica.
Secondo l’American Association of Sleep Medicine, ci vogliono circa 30 minuti prima che gli effetti della caffeina si attivino completamente, quindi un breve sonnellino è un tempo giusto per svegliarsi proprio mentre il corpo inizia a reagire al caffè. Un’altra ricerca del 2020, pubblicata sulla rivista Chronobiology International, ha scoperto che i lavoratori del turno di notte che consumavano caffè con caffeina immediatamente prima di fare una pennichella di 30 minuti avevano livelli di attenzione migliori rispetto a quei lavoratori che bevevano un caffè decaffeinato placebo.
La caffeina per arrivare al cervello e sortire effetti deve prima attraversare il tratto gastro-intestinale e poi entrare nel flusso sanguigno. E per farlo ci impiega circa 20-30 minuti. Sfruttare questo lasso di tempo facendo una siesta è utile e fruttuoso. Quando si dorme, la quantità di adenosina, la sostanza chimica che dà sonnolenza, diminuisce nel cervello grazie alla funzione inibitrice della caffeina. Fare un pisolino breve permette di svegliarsi proprio quando quest’ultima inizia ad agire, percependo così i suoi effetti energizzanti e non il torpore provocato dall’adenosina. Il risultato? Ci si sente subito riposati e ricaricati, pronti ad affrontare gli impegni del pomeriggio.
Affinché il Coffee Nap funzioni, è importante fare un micro-sonno che non superi i 20 minuti o giù di lì. Se si continua a dormire oltre, si può cadere in un sonno profondo e al risveglio ci si può sentire più intontite e irritabili. Uno stato che i medici chiamano “inerzia del sonno”: il cervello può impiegare una buona mezz’ora prima di riattivarsi e riacquisire la velocità delle attività cognitive. Ecco perché non bisogna eccedere e va bene anche limitarsi a sonnecchiare.