Avvenuta nello stand di Dalla Corte in occasione del The Milan Coffee Festival, la finale di Master Coffee Grinder Championship ha visto 5 concorrenti sfidarsi per conquistare il titolo del campionato di macinatura creato da Fabio Verona, la cui particolarità ha fatto sì che a partecipare alle varie selezioni non fossero solo baristi, ma anche trainer, roaster e tecnici delle macchine del caffè.
E proprio un rappresentante di quest’ultima categoria è stato colui che si è aggiudicato il titolo di campione: Simone Previati, bolognese, appassionato di caffè, titolare di Full Service snc, ma soprattutto tecnico installatore di macchine espresso, ha trovato il profilo più vicino quello selezionato dalla giuria.
Giunti rispettivamente secondo e terzo classificato sono stati Francesco Orsi, barista torinese, e Federico Cecconi, trainer friulano che poco si sono scostati dal punteggio sensoriale del vincitore, il quale ha ottenuto la vittoria grazie alla ricetta quasi perfettamente replicata rispetto a quella assaggiata dai giudici che era 18g In – 42g Out – 26” con un TDS di 9.40.
Il caffè della finale è stato importato da Imperator e tostato da Bloom Specialty Coffee, una singola varietà proveniente dal sud del Brasile, in una zona ai confini del Tropico del Capricorno, dove proprio per la latitudine le coltivazioni avvengono ad altitudini minori rispetto alle classiche condizioni ottimali per gli specialty coffee.
Il caffè è coltivato dall’associazione femminile Mulheres do Caffè, in piena sintonia con lo spirito del Campionato di Macinatura che sostiene i progetti dell’International Women’s Coffee Alliance.
Lo stesso viene poi processato con un metodo di doppia fermentazione conferendogli un corpo pieno ed una grande dolcezza, con una punta di acidità tipica della frutta tropicale che lo rende completo al punto da fare “tazza” anche in purezza.
La conclusione della seconda edizione 2023 del Master Coffee Grinder Championship, conferma una competizione dotata di una grande equità di valutazione, grazie ad una giuria sensoriale composta prevalentemente sempre dagli stessi giudici: Luigi Pillitu e Luca Bernardoni, pilotata dal giudice internazionale Luca Ventriglia, perfettamente calibrati e con una scheda di valutazione estremamente oggettiva, il tutto a garanzia di una valutazione trasparente ed imparziale, elemento fondamentale in ogni gara, ma ancor più determinante quando il premio del vincitore è un grinder Solo.