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IMA, azienda attiva a livello mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche  per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè, ha sottoscritto un accordo per l’acquisto del 70% del capitale di Spreafico Automation.

L’azienda, basata a Calolziocorte, Lecco, e detenuta dalla famiglia Spreafico, è un importante player nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine automatiche per il riempimento e la preparazione delle capsule di caffè (single serve) e prodotti solubili.

 

 

Ima ha inoltre sottoscritto un accordo con A. Bianchi e N. Bustamante per l’acquisto del 61,45% del capitale della società Tecmar S.A. La società, con sede a Mar del Plata (Argentina), è un importante player nel mercato latino americano nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine automatiche per il confezionamento nei settori caffè e food.

Queste acquisizioni, spiega la stessa azienda in un comunicato, rappresentano un significativo rafforzamento del Gruppo Ima nel settore del caffè, un mercato previsto in decisa crescita nei prossimi anni. A questo si aggiungeranno le sinergie commerciali e produttive attese dall’integrazione delle società acquisite nella rete commerciale e nel sistema di subfornitura del Gruppo Ima.

 

 

L’operazione Spreafico Automation prevede un intervento finanziario al closing (previsto nel mese di aprile 2019) pari a 9,6 milioni di euro per l’enterprise value. La società stima per l’esercizio 2018 un fatturato superiore a 16,5 milioni di euro e un Ebitda di circa 2,5 milioni di euro, con 45 dipendenti. Viene inoltre concessa ad Ima un’opzione di acquisto, esercitabile in aprile 2028, sul restante 30% della Spreafico Automation.

L’operazione Tecmar prevede un intervento finanziario al closing (previsto nel mese di aprile 2019) pari a 1,3 milioni di euro per l’enterprise value. La società stima per l’esercizio 2018 un fatturato di circa 4,5 milioni di euro e un Ebitda di circa 0,5 milioni di euro, con 52 dipendenti. Viene inoltre concessa ad IMA un’opzione di acquisto, ed alle minoranze un’opzione di vendita, esercitabile in aprile 2024, sul restante 38,55% della Tecmar.