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Il Gruppo Melitta è una multinazionale tedesca con 110 anni di storia. Deve il suo nome a Melitta Bentz, la casalinga tedesca di Dresda che nel 1908 inventò il primo filtro per il caffè. E ora, come molte aziende produttrici si sono ritrovate a fare, ha convertito il suo sistema in funzione dell’emergenza Coronavirus. Così, con gli stessi filtri del caffè, ha potuto creare delle maschere protettivi con materiali di tessuto-non tessuto. Nella sua fabbrica di Minden, in Germania, Melitta ha già confezionato il primo milione di mascherine. Un ritmo che potrebbe ulteriormente estendere la produzione sino a un milione al giorno per il prossimo futuro, fintanto che i materiali saranno a disposizione e la domanda rimarrà costante.

 

 

Melitta ha già iniziato la produzione delle maschere sullo stampo del classico cono filtro, usando però materiali filtranti differenti. Le mascherine sono disegnate al fine di coprire il naso e la bocca, con il necessario fermo regolabile.
“Il risultato è quello di una maschera facciale sagomata sui nostri filtri per il caffè, con una buona capacità di filtraggio, respirazione e indossabilità” sostiene Melitta in una nota. “Si tratta di un materiale di tessuto non tessuto a tre strati che include un livello fuso e filato che rispecchia gli standard delle mascherine chirurgiche secondo l’En14683 con una Bacterial Filtration Efficiency (BFE) > 95%.
In un prossimo sviluppo, è prevista anche la produzione di Ffp2 e Ffp3.”

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi