La produzione di caffè del Brasile quest’anno sarà da record. A dirlo – a raccolto virtualmente concluso– è l’Ibge, l’Istituto brasiliano di geografia e statistica, autorevole istituzione pubblica, dipendente dal ministero dello sviluppo economico. Secondo l’Istituto, il raccolto brasiliano 2020/21 sarà pari a 59,6 milioni di sacchi. I volumi di arabica raggiungeranno i 45 milioni di sacchi: massimo quantitativo mai registrato nelle serie storiche dell’Istituto.
Quanto ai robusta, la loro produzione sarà di 14,6 milioni, in linea con quella dell’anno scorso. Nel suo precedente report, Ibge stimava il raccolto del Brasile in 59 milioni di sacchi. Nel giro di un solo mese, c’è stata dunque una consistente correzione al rialzo.
Queste cifre sono come, sempre inferiori, a quelle del commercio e degli analisti. A titolo di raffronto, un recente sondaggio Reuters, svolto tra gli addetti ai lavori, dà una previsione media di 68 milioni di sacchi.
Ci sono poi le cifre di Conab: l’agenzia specializzata responsabile dell’elaborazione delle statistiche ufficiali del governo brasiliano ipotizza, nella sua prima e unica stima sin qui prodotta, un raccolto compreso tra i 57,2 e i 62,02 milioni di sacchi.