Il Progetto Arabika dal 2021 sostiene circa 30.000 piccoli produttori di caffè in Kenya, organizzati in 21 cooperative agricole in 7 contee. Lo hanno reso noto in un comunicato l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in collaborazione, che ha finanziato e sviluppato l’iniziativa, in collaborazione Cefa – Il Seme della Solidarietà, Avsi ed E4Impact Foundation.
Il Kenya è noto per la produzione di caffè arabica di alta qualità. Tuttavia, nonostante la sua tradizione secolare e le tecniche di coltivazione artigianali, molti piccoli produttori faticano a ottenere un prezzo equo. Il Progetto Arabika mira quindi a migliorare la produttività e la qualità, garantendo al contempo un accesso equo ai mercati e pratiche sostenibili. Tra gli obiettivi dell’iniziativa si sono implementare un sistema di trasparenza completa della filiera, rafforzare la resilienza economica dei produttori e favorire l’inclusione di donne e giovani nella catena del valore del caffè.
Arabika per questo ha istituito 210 campi dimostrativi fornendo a circa 29mila agricoltori formazione pratica su potatura, gestione del suolo, controllo delle malattie e tecniche di raccolta, con attenzione particolare la clima. Circa 28.000 coltivatori hanno partecipato a corsi di formazione su governance, trasparenza e tracciabilità.
Inoltre, l’iniziativa Young Service Providers ha formato 149 giovani in servizi agricoli chiave, garantendo la continuità della coltivazione del caffè tra le nuove generazioni. A livello cooperativo, sono state trasmesse nuove competenze a 63 formatori comunitari e 84 manager. Cooperative come Muisuni Fcs e Gathaithi FCS hanno registrato un aumento significativo della produzione e dei prezzi per chilo.
