Le api sono un insetto tanto utile quanto delicato, ma indispensabili per l’ecosistema e per la vita non solo delle piante, ma anche delle principali catene alimentari. “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, affermava Albert Einstein. Sono molti gli scienziati che avallano questa tesi e la presenza di questo insetto è fondamentale anche per il caffè.
L’impollinazione rappresenta il principale meccanismo di riproduzione delle specie vegetali, ed il caffè non fa certo eccezione. Dell’impollinazione effettuata dalle api, nello specifico, dipende un terzo dei raccolti.
Le api aumentano la produzione di caffè impollinandone i fiori, secondo una ricerca condotta dall’Istituto Smithsonian per le ricerche tropicali: ciò accade solo dove si trova ancora una porzione di foresta naturale dove le api stesse possano rifugiarsi.
Dalle ricerche è emerso che in presenza di insetti impollinatori il peso delle bacche di caffè aumenta del 7%, valore che può arrivare fino al 25% se ad effettuare l’impollinazione delle piante sono le api, indifferente se si tratta di api indigene, o api da miele.
Purtroppo l’uso di pesticidi, la deforestazione e tutte le problematiche legate al clima e all’ambiente, dovute in larga misura dall’atteggiamento poco interessato dell’uomo verso le problematiche ambientali, hanno portato ad una sensibile diminuzione degli insetti impollinatori, in particolar modo delle api.
Il raccolto del caffè è diminuito dal 20% al 50%, anche se la superficie coltivata è aumentata da2 a5 volte negli ultimi 41 anni, principalmente la diminuzione è dovuta alla scomparsa degli ambienti naturali e quindi alla conseguente diminuzione degli impollinatori del caffè.