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A proposito della metamorfosi “esotica” delle colture in corso sull’Isola, un altro esperimento riuscito “grazie” ai cambiamenti climatici – di cui ha parlato addirittura dall’autorevole quotidiano britannico The Guardian – è quello del caffè Morettino dell’omonima azienda familiare, che nel video allegato in fondo traccia sul proprio canale Youtube il primo bilancio positivo di decenni di esperimenti e investimenti. da 66 piantine hanno prodotto 30 kg di Arabica, varietà Bourbon e Catuai, che rappresentano un primato nazionale.

 

Tutto è partito “negli anni ’90, nel nostro piccolo orto alle porte di Palermo – racconta il titolare Andrea -, su un terreno a 350 metri sul livello del mare”, quando di solito le piantagioni di caffè crescono intorno ai 1.500 mt. “Dopo centinaia di tentativi abbiamo cominciato a notare che i chicchi crescevano di numero, fino alla scorsa primavera quando un raccolto abbondante ci ha permesso di lavorarli, essiccarli e tostarli”.

 

L’aumento delle temperature globali ha giocato un ruolo decisivo nella fioritura, che quest’estate ha invece bruciato molte vigne, per fortuna senza compromettere l’annata vitivinicola. Il caldo avvicina la Sicilia alle produzioni agricole tipiche di Africa e Sud America e gli sbalzi termici costringono ovunque i coltivatori tradizionali a un sempre più massiccio ricorso alla serre. In futuro l’idea è che le “nipoti” di queste pianticelle si adattino progressivamente al clima isolano all’aperto, sviluppando anche una propria varietà esclusiva nell’aroma.