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Anche se a molti sembrerà strano, la pianta di caffè si adatta anche alla coltivazione in vaso ed è facile da far crescere anche alle latitudini italiane, purché venga sempre mantenuta in un ambiente riscaldato, quindi in appartamento. Anzi, si tratta di una bellissima pianta, con un fogliame intenso e molto ornamentale, piuttosto resistente alle fitopatologie, quindi anche facile da gestire. Le piante coltivate in appartamento sono sempreverdi, come le varietà coltivate in natura, ma spesso non producono né fiori, tantomeno frutti.
Come tutte le piante provenienti dalle aree tropicali, necessita di temperature mediamente alte in ogni mese dell’anno unite ad un alto tasso di umidità e un’ottima illuminazione.

 

 

Necessita di un buon terriccio, possibilmente con pH acido, profondo, fertile, e molto ben drenato. Richiede, quindi, un vaso di ampie dimensioni. Anche se in natura assume delle proporzioni molto espanse, con le adeguate potature si adatta anche ad ambienti domestici di altezza e dimensioni limitate. Reperire la pianta in vaso è piuttosto semplice, anche quando è ancora di piccole dimensioni e con buone capacità di adattamento. In genere sono disponibili le varietà di Coffea arabica, che è esteticamente preferita. Sconsigliata, invece, la riproduzione per seme, in quanto è necessario un controllo rigoroso delle condizioni di germinazione per garantire lo sviluppo delle plantule.
Piantine di buone dimensioni vengono vendute abbastanza comunemente nei vivai, di solito in primavera. Quello è anche il periodo giusto per effettuare un rinvaso, dato che il caffè, per crescere vigorosamente, necessita di molto spazio per l’apparato radicale. Inoltre un grande contenitore aiuterà a mantenere alta l’umidità ambientale. Scegliamone uno di almeno 45 cm di diametro e profondità. Per esemplari adulti non scendiamo mai sotto i 60 cm in ogni dimensione. Sul fondo creiamo uno spesso strato drenante.

 

 

Una volta travasata, la pianta va posizionata in una zona della casa ben luminosa, ma senza luce solare diretta, lontano da fonti di calore dirette, e possibilmente in una zona della casa con un buon ricambio d’aria, per evitare lo sviluppo di parassiti; evitiamo comunque zone dove possa venire colpita da aria eccessivamente fredda. La temperatura minima a cui può essere esposta è 14°C. L’ideale è però tenerla sempre in un range tra i 18 e i 21°C, con poca escursione tra il giorno e la notte. Per ottenere i migliori risulti l’ideale sarebbe crescerla in una serra temperata o in veranda riscaldata: otterremo ottime condizioni di luce, temperatura e umidità. Buoni risultati si ottengono anche però in appartamento. L’importante è garantire un’esposizione estremamente luminosa, evitando però il sole diretto.

 

 

Si annaffia con regolarità, attendendo sempre che il terreno asciughi tra un’annaffiatura e l’altra; il caffè può sopportare brevi periodi di siccità, quindi nell’indecisione è consigliabile annaffiare una volta di meno piuttosto che una volta di troppo.

Nella stagione vegetativa si fornisce un buon concime per piante verdi, ogni 12-15 giorni; ricordiamo di scegliere per le piante verdi un concime bilanciato, con pari titolo di azoto, fosforo e potassio. Quando scegliamo un concime controlliamo sempre che contenga, oltre ai soliti tre macroelementi, anche microelementi come magnesio, ferro, boro, zinco, manganese.

 

 

Il caffè purtroppo è sensibile a molti patogeni e fisiopatie. Molto frequente è la clorosi, causata da carenza di microelementi: concimiamo con prodotti completi e evitiamo l’uso di acqua calcarea per le irrigazioni. Altri problemi frequenti sono la ruggine e l’antracnosi: solitamente le piante robuste non vengono colpite. In caso di forti attacchi usiamo anticrittogamici specifici, rimuovendo prima tutte le foglie o i frutti colpiti. Parassiti comuni sono afidi, cocciniglia e ragnetto rosso. Quest’ultimo si previene e combatte con un’alta umidità ambientale, gli altri impiegando prodotti specifici, necessari in caso di attacchi gravi.

Insomma, una pianta non particolarmente esigente, che può dare grandi soddisfazioni: quale miglior passatempo di sorseggiare un buon espresso, sotto le rigogliose fronde di una pinta di caffè!