Le varie forme di caffè sono stati usate per dipingere fin dall’antichità: i Cinesi utilizzavano il tè per realizzare gli sfondi delle loro opere, mentre entrambe le bevande venivano utilizzate anche per dare particolari sfumature ai tessuti e per invecchiare il marmo delle statue, come faceva anche Gabriele d’Annunzio, per dare un aspetto più classico alle sculture della sua stravagante villa del Vittoriale. L’arte di dipingere con il caffè ha quindi una storia con radici molto più lontane di quanto si pensi e si diffuse insieme alla scoperta della profumata bevanda. Scopriamo insieme questa tecnica e quali sono gli artisti che la utilizzano per realizzare dei veri e propri capolavori.
La tecnica del coffee painting è molto semplice e simile a quella che si utilizza per gli acquerelli, quindi può essere impiegata da tutti, grandi e bambini. Per cominciare, tutto quello di cui avrete bisogno è del caffè fatto con la moka o la macchina per espresso, dei fogli di carta per pittura ad acquerello e pennelli di varie misure. Tenete a portata di mano anche una matita, vi servirà per fare uno schizzo preparatorio per il vostro dipinto. Potete utilizzare insieme il caffè della moka e l’espresso, per ottenere tonalità più chiare col primo e più scure col secondo, oppure fare più volte il caffè con la moka, cambiando la quantità di polvere utilizzata e quindi l’intensità della bevanda.
Utilizzando supporti di vari materiali potete ottenere effetti molto diversi; potete inoltre sperimentare pennelli più o meno grandi o abbinare linee classiche a disegni astratti. Per ottenere un effetto davvero unico ripassate i contorni del disegno con un pennarello non impermeabile e sfumate il tratto con dell’acqua.