Il caffè è la bevanda più amata e consumata a livello mondiale. Seppur con delle differenze nella modalità di preparazione, non esiste popolazione al mondo che non usi bere caffè. Tuttavia in determinate circostanze potrebbe risultare un tantino complicato poter preparare e bere il caffè. Vi siete mai chiesti, ad esempio, se nello spazio è possibile bere caffè? E, se possibile, come fanno per poterlo bere? A svelarlo è una protagonista indiscussa delle missioni spaziali, l’orgoglio tutto Italiano Samantha Cristoforetti. Scopriamo subito tutto quello che occorre sapere al riguardo.
Come dicevamo, esistono alcune circostanze in cui ci sembra un po’ strano effettuare quelle che sono pratiche quotidiane o abitudini di una vita. Un esempio ne è, appunto, il caffè. Bere questa magnifica bevanda nello spazio potrebbe risultare un tantino difficile nello spazio, in assenza di gravità. Ma non è impossibile. Samantha Cristoforetti ci svela, in un fantastico tutorial pubblicato sulla sua pagina TikTok, in che modo è possibile bere un espresso in orbita.
Innanzitutto, poter bere del caffè nello spazio, prevede, l’utilizzo di una tazzina molto particolare. In realtà ha ben poco a che vedere con la classica tazzina da caffè a cui siamo abituati, ma è necessaria per aggirare l’assenza di gravità e per poter bere, appunto, il nostro amato caffè. L’astronauta Italiana, prima donna comandante della Stazione Spaziale Internazionale, mostra in un pratico video, spiegando soprattutto perché la normale tazzina in orbita, in assenza di gravità, sarebbe completamente inutile.
Quello che rappresenta un gesto molto semplice sulla Terra, in realtà nello spazio risulta ben più complicato. In assenza di gravità, il caffè non riesce a fuoriuscire dal contenitore, per questo motivo è, appunto, necessario l’utilizzo di una tazzina speciale per poter gustare un espresso. La Cristoforetti la chiama “Space Cup“, la tazza dello spazio, la sua forma è molto particolare, in quanto deve essere in grado di far defluire il caffè per “capillarità”.
Ma che cosa vuol dire questo? In parole molto semplici, con questo sistema il liquido riesce ad ovviare la gravità zero permettendo agli astronauti di gustare un espresso come quello che beviamo normalmente noi “abitanti” della Terra. Un piacere a cui non si può rinunciare, dunque, quello del caffè, anche se ci si trova nello spazio in assenza di gravità.