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La Cooperativa Lazzarelle dopo 10 anni di attività nel carcere realizza il suo sogno e apre un Bistrot nel cuore del centro storico di Napoli, più precisamente nella Galleria Principe. Lazzarelle è un’impresa sociale al femminile nata nel carcere di Pozzuoli. La Galleria, in passato esposta al degrado e all’abbandono, risplende ora di nuova luce anche grazie a questo nuovo locale, nato dalla passione di un gruppo di donne coraggiose e anche con il sostegno della Fondazione Charlemagne e di UniCredit, e che aspira a diventare presto un luogo di socialità e di condivisione, tra buon cibo, il buon caffè prodotto nel laboratorio del carcere, eventi culturali, incontri e iniziative.

 

Il Bistrot ospita prodotti provenienti da numerose realtà carcerarie italiane, come anello di una rete solidale le cui parole chiave sono riscatto ed emancipazione femminile. Le 56 detenute coinvolte nel corso degli anni dalla Cooperativa si sono messe alla prova nella produzione e torrefazione di caffè artigianale, seguendo le antiche modalità produttive della tradizione partenopea. I chicchi, ancora verdi, forniti da una cooperativa che segue progetti di cooperazione internazionale, vengono trattati secondo un processo lento che permette una migliore maturazione del caffè e lo rende più fragrante e intenso. Il rispetto dei tempi naturali di maturazione e preparazione si accompagna all’attenzione per l’ambiente, grazie all’utilizzo di confezioni prive di alluminio, facilmente differenziabili. Ad alcune detenute viene poi data la possibilità di terminare la pena lavorando all’interno del locale. Al momento nel Bistrot lavorerà una sola detenuta, ma da settembre, sempre nel rispetto delle norme e delle restrizioni Anti- Covid, il numero salirà fino a 4.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi