Quali sono gli effetti del caffè sul cuore? Arriva un nuovo studio sul suo potere di tenere lontane malattie importanti, come quelle cardiovascolari, l’ictus e il diabete. Il consumo moderato di una delle bevande più amate protegge infatti dalla sindrome metabolica, che prevede il fatto di avere almeno due malattie cardiometaboliche. Lo studio è stato svolto in Cina dal Suzhou Medical College dell’Università di Soochow. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica the Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 170.000 persone, tutte senza malattie cardiometaboliche che consumavano regolarmente fino a tre tazze di caffè al giorno e quasi 190.000 persone che consumavano sia caffè, sia tè. Gli esperti hanno preso le informazioni dalla Uk BioBank, un database che raccoglie dettagli sulla salute di cittadini che risiedono nel Regno Unito.
I risultati non lascerebbero spazio a dubbi. Gli esperti hanno dimostrato che chi consuma tra i 200 e i 300 milligrammi di caffeina al giorno, che corrispondono all’incirca a tre tazze di caffè, abbassa il rischio di sviluppare la sindrome metabolica di oltre il 40%, rispetto a chi ne beve meno di 100 milligrammi al giorno.
Gli effetti del caffè sul cuore già indagati in altri studi
Già uno studio dell’IRCCS Sant’Orsola di Bologna all’inizio dell’anno scorso aveva sottolineato i benefici di un consumo moderato di caffè sul cuore. La ricerca aveva cancellato il vecchio pregiudizio del caffè proibito per chi soffre di pressione alta. I ricercatori avevano spiegato che non bisogna solo concentrarsi sulla caffeina, ma anche sulle molte molecole bioattive contenute nel caffè, che hanno un potere protettivo nei confronti del cuore.