Il professore e il bestemmiatore, la messaggiatrice e il giovane speculatore di borsa, ma anche Talebano, Zecchinetta, Seccèroio e Lu Bolcevicu: una fauna variegata, colorita ed esilarante popola “Pronto, è il bar!”, il volume in cui Luca Pucci e Alessandro Savi hanno raccolto anni di esperienze nei locali cittadini e non solo.
Tra maceratesità pura e tipi umani universali, la lettura porta a scoprire un mondo che è di tutti noi. “Un mondo che oggi manca – spiega Guido Garufi, che ha firmato la prefazione – perché il bar era un luogo di dialogo, di confronto e anche di scontro”. “Sono storie che raccontavamo nelle serate tra amici – spiegano Pucci e Savi –, e poi è nata l’idea di pubblicarle. Alcuni ci hanno autorizzato a usare i loro nomi, altri li abbiamo modificati, ma sono tutte persone e vicende reali.
Ad esempio è citato il barista Cuppoletti, oppure raccontiamo la trasferta che un gruppo di tifosi della Maceratese fece a Reggio Emilia, arrivando a partita quasi finita”. Si viaggia attraverso “Lu mortu” e “Lu prete”, “c’è tanto materiale non proprio politically correct, ma bisogna calarsi in quei tempi, gli anni Ottanta, i personaggi sono figli della loro storia”. Una storia anche lunga, in certi casi, visto che un personaggio raccontava al bancone di tutte le rivoluzioni a cui aveva partecipato dal 1917 in poi.