La Marzocco, azienda toscana produttrice di macchine da caffè espresso artigianali, è stata selezionata al secondo posto da Great Place to Work Italia come Best Workplaces for Blue Collar 2022, classifica dedicata alle aziende italiane considerate un’eccellenza anche per la qualità dell’ambiente di lavoro nel reparto produzione.
La società è stata premiata per la cura e l’attenzione al benessere delle proprie persone e per il costante lavoro rivolto alla creazione di un forte senso di comunità interno e spirito di squadra.
La Marzocco ha creato a Scarperia una vera e propria smart factory, basata sul concetto di artigiano 4.0, caratterizzata da un sistema di supporto digitale che permette a ogni operatore, dotato di tablet, di scambiare e ricevere dati con organizzazione, associando a un lavoro di montaggio prevalentemente manuale, la mappatura dei processi e l’ottimizzazione delle attività del ciclo produttivo.
“Un premio che ci rende particolarmente orgogliosi e che vogliamo condividere come sempre con l’intero team La Marzocco, a cui va il merito di lavorare costantemente per trovare la perfetta armonia tra risultati aziendali e benessere della gente”, ha commentato Guido Bernardinelli, Ceo di La Marzocco. “Nonostante il successo che abbiamo a livello internazionale, rimaniamo una realtà artigianale, dove le persone rappresentano il nostro bene più prezioso”.
Tante le iniziative che La Marzocco ha dedicato al proprio reparto produttivo. Tra questi si annovera la Palestra dei mestieri, un percorso di formazione preassunzione per trasferire oltre alle nozioni fondamentali di montaggio meccanico, ciclo produttivo, standard qualitativi e sicurezza aziendale, anche i valori e la cultura dell’azienda.
Oppure i family days, una tre-giorni in Italia dedicata a tutti i colleghi a livello globale. Ma anche numerose attività ricreative legate allo sport, workshop e momenti di team-building.
La società – che ha chiuso il 2021 con 210 milioni di euro (+61% rispetto al 2020) – conta oggi circa 800 dipendenti tra l’Italia e le filiali estere.