Domenica 21 maggio, dalle 15:00 alle 18:00, apertura straordinaria per tutti di MUMAC, Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali, in occasione della Giornata internazionale dei musei di ICOM (International Council of Museums). Il museo, che raccoglie la più grande esposizione di permanente dedicata alla storia, al mondo e alla cultura delle macchine professionali per il caffè espresso, sarà aperto dalle 15:00 alle 18:00 per visite libere e gratuite, per tutti senza prenotazione.
Alle 16:00, invece, è previsto lo svelamento del restauro del murales esterno al museo dal titolo “Filiera del caffè e rito dell’espresso” a cui seguirà una speciale visita guidata gratuita (fino ad esaurimento posti) per scoprire l’unica e iconica storia delle macchine per caffè espresso professionali made in Italy.
Ogni anno dal 1977 ICOM organizza a livello mondiale la Giornata internazionale dei musei (International museum day – IMD), selezionando di volta in volta un argomento specifico. Tema di quest’anno “Musei, sostenibilità e benessere”, un topic di grande attualità che vuole sottolineare il ruolo che tutti i Musei svolgono nel modellare e realizzare futuri sostenibili grazie a programmi educativi, mostre, sensibilizzazione della comunità e ricerca. Per celebrare il tema di questa edizione, MUMAC pone l’accento sull’importanza dei musei come luoghi di benessere sociale e territoriale, oltre che culturali.
Pertanto, è stato deciso di rinnovare l’opera muraria che circonda il museo, realizzata nel 2018-2019 in occasione della Design Week: ben 400 mq raffiguranti la filiera del caffè, a partire dalla piantagione, per arrivare, dopo fiori e chicchi, all’erogazione della bevanda in tazzina.
Un progetto culturale che ha permesso di coniugare l’espressività artistica con il rispetto del decoro urbano, favorendo la collaborazione con i giovani artisti della città, in sinergia con l’amministrazione locale che ha sostenuto il progetto
A tal proposito, il sindaco di Binasco dottoressa Liana Castaldo afferma: “Binasco è uno luogo d’insieme che racchiude vite, persone, storie ed altri luoghi che sono a loro volta microcosmi complessi; La Cimbali, con il suo museo MUMAC, è un luogo nel luogo, nel senso più completo ed emotivo del termine. MUMAC è bello o meglio è “il bello”: è un percorso che si apre con un murales, una forma di arte e di espressione che cambia il significato della recinzione: non più separazione ma piuttosto parte integrante di un progetto, segno di riconoscimento, elemento di condivisione tra il museo e il territorio.”
Un’opera che, voluta da Gruppo Cimbali, diventa bene di tutti, dimostrando il potenziale che la cultura può avere nel ridare vita e bellezza al territorio che la ospita.
“Sono felice di poter prendermi ancora cura di questo murales, progetto a cui tengo molto perché non solo realizzato nel luogo dove sono nato e cresciuto, ma anche perché la collaborazione avviata con Gruppo Cimbali nel 2018 per l’ideazione del progetto sulla filiera del caffè, ma anche perché ha dato il “la” alla mia carriera professionale come “artist designer” commenta Matteo Natale, artista del Collettivo 905Lab. “Credo che realtà come MUMAC siano perfetti esempi di come la cultura e l’arte possano generare valore e offrire possibilità nel territorio che le ospita, e questo progetto ne è un esempio.”
Il restauro del murales, che si estende lungo le due vie di accesso al museo, dà vita ad un visual storytelling ispirato alla filiera del caffè che, attraverso disegni e colori, intende comunicare emozioni e invitare il pubblico ad entrare per scoprire il museo e la sua storia.