Moka o la macchinetta del caffè con cialde? Questo è il dilemma. I più tradizionalisti si schierano in difesa della prima, quelli più curiosi invece amano sperimentare capsule con fragranze provenienti da tutto il mondo. Il caffè è una delle bevande più preferite dagli italiani, lo si beve la mattina, dopo pranzo e, per i più coraggiosi, anche la sera. Eppure, contrariamente da quel che potremmo pensare, l’Italia non rientra nella classifica dei primi dieci Paesi che consumano il caffè.
Questo perché, quando si parla dell’espresso, il nostro Paese è sicuramente in cima alla classifica, ma sul podio del consumo complessivo ci sono Finlandia, Danimarca e Austria, che preferiscono il caffè lungo. A prescindere dalla qualità, sarebbe utile capire se consumi meno il caffè in moka o quello in cialde, anche perché è un gesto così abitudinario e quotidiano ha un impatto sui consumi di elettricità a fine mese.
Le capsule del caffè hanno un impatto maggiore o minore di quello della moka? Nel corso degli anni i ricercatori hanno condotto alcuni studi per capirci di più. Uno di questi, per esempio, è quello pubblicato nel 2017 sul Journal of Industrial Ecology, della Yale University, dal titolo “Implicazioni ambientali della convenienza del consumatore: il caffè come caso di studio”. Nel lavoro di ricerca, gli studiosi hanno capito che per vari fattori (quantità di caffè, tempo di utilizzo della moka, qualità del prodotto) negli Stati Uniti sarebbe più conveniente utilizzare le cialde.
Lo stesso ragionamento non si può fare in Italia, dove il caffè viene consumato in maniera qualitativamente e quantitativamente diversa. Un team di ricercatori italiani dell’Accademia dei Georgofili, ente scientifico fondato a Firenze nel 1753, ha mostrato come il caffè in moka sia di gran lunga più sostenibile rispetto all’alternativa “moderna”.
Di base quello che tu, ma in generale tutti quanti, dovresti capire è che l’energia che usiamo per fare il caffè dipende soprattutto da due variabili: come lo consumiamo e quanto ne facciamo uso. Nello studio dell’Accademia dei Georgofili viene mostrato come:
per una tazza di caffè da 40ml con la moka si consumino 6.8 Wh contro i 12 Wh con le cialde;
gli imballaggi da smaltire (alluminio, plastica, carta) ammontano allo 0,5 g per tazzina, se si parla di caffè macinato in moka in buste da 250g, contro i 6,4g per il caffè in cialde;
una tazzina di caffè realizzata con la moka ha un impatto ambientale pari a 48g di CO2, contro i 76g CO2 per il caffè in cialde.
Ci sono alcuni trucchi che puoi tenere a mente per spendere di meno mentre fai il caffè. Parti innanzitutto dall’acquistare una moka di qualità, dosa correttamente il caffè e prendi come abitudine quella di pulire regolarmente la macchinetta.