I bar-caffè, come ben noto, sono diventati da tempo uno dei luoghi preferiti del popolo albanese. Non è un caso, infatti, che girando per la capitale Tirana, ad esempio, il numero dei locali si moltiplichi metro dopo metro.
Secondo i dati dell’Istituto di Statistica Albanese (Instat), il rapporto tra popolazione totale di circa 2.870.000 abitanti e numero di bar è il più alto del mondo.
L’Albania raggiunge addirittura la cifra di 654 attività ogni 100.000 abitanti; uno ogni 152 abitanti.Ciò nonostante, tuttavia, un cittadino albanese consuma di media 3,2 kg di caffè all’anno, cifra più bassa dei Balcani (la più alta è della Serbia, con 5,4 kg) basata sui dati d’importazione pubblicati dalla dogana.
Proprio quest’ultimi, per la prima volta dal 2007, hanno registrato un calo passando dalle 8884 tonnellate di caffè importate nel 2016 alle 8485 tonnellate importante nel 2018. Una decrescita del 4,6% dopo che negli ultimi cinque anni queste valore erano aumentato addirittura del 30%. I principali paesi importatori continuano a rimanere Italia e Grecia.
Questo leggero calo è stato causato soprattutto dalla diminuizione del consumo di caffè nel paese; un paradosso se si considera che i bar-caffè in Albania sono sempre pieni in pratica dalla mattina fino alla sera.Tra i paesi con il più alto consumo di caffè spiccano i paesi scandinavi. La prima nazione al mondo per consumo di caffè, infatti, è la Finlandia con 9,1 kg di media all’anno per abitante, seguita poi dalla Norvegia con 7,2 kg di caffè di media all’anno per abitante. L’Italia si piazza al tredicesimo posto, davanti a paesi come Brasile, Germania e Francia.
Tra i paesi con il più basso consumo, invece, emergono i paesi asiatici soprattutto a causa della cultura che li contraddistingue e che preferisce il tè al caffè.