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Anche sul caffè si scrivono delle classifiche che non possiamo ignorare. Quella che condividiamo con i lettori, arriva da Altroconsumo ed è stata ripresa dal Corriere della sera, dall’articolo firmato da Anna Zinola. Ovviamente grandi protagonisti di questa piramide sono la moka e le capsule, che continuano a sfidarsi sul terreno del consumo domestic (e ancora spesso, vincono le seconde). Di fronte a così tanta scelta, i consumatori come possono orientarsi verso la soluzione migliore?

Nel corso degli ultimi anni gli italiani hanno messo via la classica caffettiera e si sono convertiti al caffè in capsule. Una scelta dettata sia da motivi concreti (è un sistema veloce e pratico) sia da ragioni organolettiche (la varietà di aromi e di miscele). Sul mercato sono, infatti, disponibili moltissime varianti. Come muoversi tra tante proposte? Quali marche e prodotti selezionare?

 

 

Altroconsumo ha preso in esame 24 referenze. I parametri considerati sono molteplici. Si va dallo studio delle etichette all’analisi di laboratorio sino ad arrivare all’assaggio. Quest’ultimo è stato effettuato sia da un gruppo di consumatori sia da un panel di esperti. Non meno importante la valutazione dell’impatto ambientale della capsula e del packaging.

La palma del prodotto migliore va a Cellini Melodico Intensità 9, che ottiene una valutazione pari a 69/100. La referenza dell’azienda genovese ha registrato risultati complessivamente buoni sia nelle prove di laboratorio sia nell’assaggio. Al secondo posto, con 67/100, si collocano Illy Tostato classico e Lavazza Passionale.

Valutazioni buone sono ottenute anche da altri brand celebri. E’ il caso di Vergnano, il cui Espresso Arabica si attesta a 66/100, e di Segafredo, che con Espresso Casa arriva a 64/100. Medesimo voto per Nespresso Master Origin India e Kimbo Espresso Napoli.

Tra le private label, vale a dire le marche proposte dalle insegne, emerge Don Juarez, che fa capo a Eurospin. Il suo prodotto ottiene 64/100 ed è indicato da Altroconsumo come “miglior acquisto”, a indicare il buon rapporto tra qualità e prezzo. Si segnalano anche la referenza di Conad e quella di Esselunga, entrambe definite di buona qualità.

 

Il range di prezzo è molto vasto. Si va da un minimo di 17 centesimi a un massimo di 44 centesimi a capsula. Come si spiega tanta differenza? Concorrono due ordini di fattori: da una parte le caratteristiche della miscela (più o meno pregiata ed esclusiva), dall’altra parte le caratteristiche della marca (più o meno nota e specializzata).

La classifica qualitativa dei prodotti della selezione nel dettaglio con i parametri utilizzati da Altroconsumo: etichetta
E’ stato verificato che sulla confezione fossero presenti tutte le informazioni obbligatorie previste dalla legge (come denominazione, lotto, scadenza, peso netto) e quelle facoltative, quali origine del caffè, tipo di miscela utilizzata (arabica o robusta), intensità, data e paese di produzione, modalità e tempi di conservazione, contatti diretti con il produttore.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi