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Creare un polo nazionale del caffè attraverso l’acquisizione di brand storici del settore. E’ la strategia messa in campo dalla storica torrefazione piacentina Caffè Musetti che ha dato il via all’operazione con l’acquisto della milanese Caffè Bonomi, una delle torrefazioni più antiche d’Italia con 134 anni di storia. Un investimento da 15 milioni di euro seguito dallo studio legale Chiomenti. La combinazione delle due realtà porterà a un fatturato di 41 milioni di euro nel 2021 e la leadership nel mercato milanese. In cinque anni l’azienda piacentina intende mettere in campo 50 milioni di euro per acquisire altre aziende con una forte identità territoriale. In tempi di crisi economica, Caffè Musetti investe sul futuro.

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“Con l’acquisizione di Caffè Bonomi compiamo un importante passo nel nostro progetto di crescita – ha dichiarato il presidente Guido Musetti -; vogliamo creare un polo nazionale aggregando brand dalla forte identità territoriale. I marchi verranno conservati. Il settore è molto frammentato, con le acquisizioni intendiamo realizzare una realtà nazionale di primo livello”.
Il 2020 per il settore Ho.re.ca, (hotel ristoranti caffetteria) è da dimenticare a causa della pandemia che ha demolito i fatturati. Il segnale di ottimismo arriva però dai risultati economici delle riaperture estive. “Nel terzo semestre – fa sapere Guido Musetti – i consumi sono ripartiti subito e il fatturato è stato simile a quello dello scorso anno. Significa che il mercato ha la capacità di rialzarsi immediatamente”.
Caffè Musetti fondata 85 anni fa da Luigi Musetti, cresciuta con la moglie Dina e la figlia Lucia oggi presidente onorario, attualmente è presente in 60 paesi del mondo.