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Taste of Italy 2, fondo di private equity specializzato nel settore agroalimentare, gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr, ha rilevato la quota di maggioranza di Ekaf, società proprietaria del marchio di caffè Cellini. A vendere è stata la famiglia Pieri. La notizia era attesa: secondo le indiscrezioni, il fondo di DeA Capital stava trattando il suo ingresso in Ekaf fin dal settembre 2020.

Taste of Italy è stato assistito nell’operazione dallo studio Linklaters (consulenza legale e tax), da EY (financial, tax e HR due diligence), da Bain & Company (business due diligence), da ERM (ESG due diligence), da Brera Financial Advisory (debt advisory) e dallo Studio BC& (NewCo). La famiglia Pieri è stata affiancata dal team M&A di Pirola Corporate Finance in qualità di advisor finanziario esclusivo, da Pirola Pennuto Zei & Associati (consulenza legale) e dallo studio Giovanni Giuntoli (vendor assistance finanziaria). Le banche sono state seguite dallo studio Orrick Herrington & Sutcliffe.

 

Ekaf Cellini è stata fondata nel 1946 da Amleto Pieri, che all’epoca possedeva la licenza per la commercializzazione del caffè torrefatto, tramite la Torrefazione Columbia. Nel 1990 Cellini ha rilevato la Ekaf di Genova, la più grande torrefazione della Liguria, proprietaria dei marchi Eureka (fondato a Genova nel 1933) e Filicori (nato a Bologna nel 1883). Nel 1996, dalla fusione di questi ultimi con la Torrefazione Columbia è nata Cellini. L’azienda ha chiuso il 2019 con un fatturato di 40,5 milioni, con una crescita del 7% rispetto ai 38 milioni del 2018.

Giovanni Pieri, che manterrà la carica di presidente della società, ha commentato: “Grazie al sostegno di Taste of Italy contiamo di dare impulso a nuovi progetti per la crescita di Ekaf, tanto sul mercato nazionale quanto su quelli esteri. Siamo certi che insieme riusciremo a far evolvere l’azienda, preservando e valorizzandone gli elementi distintivi e caratteristici, come la qualità del caffè e delle persone che ci lavorano”.

 

 

Pierluca Antolini, managing director di Taste of Italy, ha spiegato: “Ekaf è una torrefazione storica, che si è sempre contraddistinta per la centralità del prodotto, il caffè, e della sua qualità, a cui non ha mai derogato nei progetti intrapresi negli anni, tra cui lo sviluppo di grande successo delle capsule in plastica e alluminio. Siamo orgogliosi di entrare a farne parte e metteremo al servizio dell’azienda tutto il nostro impegno per contribuire ad un’ulteriore fase di sviluppo e di innovazione”.

Taste of Italy 2, facendo leva sulle affermate capacità industriali e commerciali di Ekaf, intende sostenere lo sviluppo della società nel mercato domestico ed internazionale, rafforzando i canali distributivi e i mercati serviti, anche valutando opportunità di crescita per linee esterne.

 

 

Ekaf è il terzo investimento per Taste of Italy 2, dopo quello annunciato lo scorso gennaio nella maggioranza della spagnola Alimentación y Nutrición Familiar S.L. (Alnut), società leader specializzata nella nutrizione familiare e infantile e noto fornitore della grande catena di supermercati Mercadona (si veda altro articolo di BeBeez) e quello annunciato lo scorso novembre nell’80% del capitale di Gastronomica Roscio, azienda italiana produttrice di piatti gastronomici pronti (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nel novembre 2020 il fondo ha chiuso la sua raccolta a 330 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), diventando così il principale fondo europeo specializzato nel settore agroalimentare. Il primo fondo Taste of Italy aveva chiuso la raccolta nel 2014 a quota 218 milioni di euro.

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Di Massimo Prandi

Massimo Prandi