Per la maggior parte dei coffee lovers, l’Aeropress è uno dei migliori metodi per fare il caffè. È un apparecchio piuttosto inusuale, inventato nel 2005 da Alan Adler, rinomato inventore e professore d’ingegneria presso la Stanford University, inventore dell’anello volante Aerobie Pro da cui deriva il nome.
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Adler debuttò con Aeropress in una fiera dell’industria del caffè nel novembre 2005, sfidando i professionisti degli Specialty Coffee, chiedendo loro di assaggiare alla cieca tazze di caffè realizzate con la Aeropress e una macchina per caffè espresso. Agli esperti venne chiesto di distinguere il metodo di preparazione utilizzato in ogni tazza. Il risultato fu sorprendente: tantissimi professionisti scambiarono il caffè fatto con Aeropress con un caffè espresso: il suo messaggio divenne chiaro per quelli scettici sulla sua rivoluzionaria invenzione.
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Ci sono voluti anni perché il marchio acquistasse credibilità nel mondo del caffè: la causa principale furono i vari cambiamenti che il marchio subì, che non permisero al brand di essere riconoscibile.
Da quando Aerobie fu venduta alla Swimways Corporation che creò Aeropress Inc. le vendite crebbero in modo sorprendente tra gli appassionati degli Stati Uniti e di altri paesi nel mondo.
Tuttavia non si conosce ancora molto bene l’uso di questo strumento. Nel 2008, un gruppo di appassionati si riunì a Oslo, in Norvegia, dove organizzarono una competizione per eleggere il miglior caffè da Aeropress. Quel piccolo evento fu la base di quello che oggi è il WAC (World Aeropress Championship). Ogni anno gli organizzatori pubblicano sul loro sito i tre metodi più interessanti usciti dalla gara.
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Preparazione del caffè Aeropress
Questo metodo regala delle ottime estrazioni di caffè e consente di agire su tante variabili come la dose, la granulometria, la temperatura dell’acqua, la preinfusione, il tempo di infusione e la pressione. Inoltre permette di estrarre più aromi dal caffè macinato rispetto a un espresso. Il gusto è deciso, a prescindere dal caffè usato, e corposo.
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L’apparecchio Aeropress è economico, duraturo e comodo da trasportare. È costituito da tre parti principali: camera, cappuccio e stantuffo. La camera è cilindrica e alla sua base c’è il cappuccio forato, dove si inserisce un filtro di carta che si attorciglia sulla camera. Lo stantuffo cilindrico ha un diametro leggermente più piccolo di quello della camera in cui è inserito.
Il bello dell’Aeropress è che ognuno può inventare il suo metodo. Qui gli step più importanti:
- Inserite un filtro di carta bagnato con acqua calda e collegato alla camera d’infusione;
- Versate 15 g di caffè macinato medio-fine e 200 g di acqua, e mescolate per 10 secondi;
- Dopo l’inizio della percolazione, posizionate lo stantuffo e iniziate lentamente a pressare, spingendo verso il basso l’acqua attraverso il caffè, estraendo così la bevanda.
Questa estrazione fatta con la pressione è ciò che rende il gusto del caffè Aeropress molto simile all’espresso, per intensità di gusto.
Se si preferisce un caffè meno “forte” si può diluire con un po’ d’acqua, senza alterarne il sapore.
Sostenere che questo metodo di estrazione si presta meglio a un caffè piuttosto che a un altro diventa difficile. Sicuramente per lo stesso principio si possono sperimentare tante miscele e ricette inedite.