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E quanto ci manca il bar, lo abbiamo già detto? Sì, a proposito dei croissant e di come farli a casa. Ma con qualche trucco e attenzione, homemade si può provare a fare anche il cappuccino. E il caffè? Beh quello ovviamente più di tutto il resto, in teoria: il caffè nasce come bevanda casalinga, come momento di pausa o convivialità. Ma il caffè come quello del bar, un espresso denso e cremoso, a casa proprio non è replicabile. A meno di non avere una macchinetta a cialde, ovviamente.

 

Eppure, alcuni accorgimenti si possono mettere in atto, per non farci prendere troppo dalla saudade da colazione al bar. Con la moka si possono ottenere buoni risultati, a patto di non commettere gli errori che si solito si fanno quando si prepara il caffè in casa. Lavare la macchinetta col sapone, per esempio. Ma come migliorare la consistenza del caffè fatto con la caffettiera? Ci sono vari trucchi. Il primo è usare una miscela dall’aroma deciso e dal sapore spinto: la qualità della materia prima, in questo caso più che in altri, è fondamentale.
Ma anche quando il procedimento sembra semplice, ci sono sempre due o tre snodi cui prestare attenzione. Il primo: caricare la caffettiera per bene, non mettendo il caffè a raso nel filtro, ma facendo la montagnella. In questa operazione, attenzione, il caffè non va pressato, e soprattutto bisogna evitare di far cadere polvere nei filetti in fase di avvitamento, altrimenti si brucia quando è sul fuoco e rovina il profilo aromatico del tutto.
Poi, fuoco lento, soprattutto alla fine, quando si inizia a sentire l’odore. E spegnere la fiamma quando è uscito a 3/4, per evitare la fase del gorgoglio che sarà pure bello ma produce composti sgradevoli. E però, cosa possiamo fare di più? Una cosa si può: la cremina.
La cremina, che nel caffè del bar viene da sé per via del procedimento espresso, con la moka si può ricreare, ma solo facendo uso di zucchero: se per motivi di gusto o di salute prendete il caffè amaro, fermatevi qui. Se invece volete la cremina, preparatevi a usare l’olio di gomito: anzi, di polso. Sorvegliate il caffè quando sta per uscire, e appena lo vedete sgorgare, spegnete la fiamma e togliete la macchinetta dal fornello. In un bricco preparate lo zucchero, un cucchiaino abbondante a testa.

 

 

Versate un goccio di caffè e mescolate.
Procedete così ogni volta mescolando con movimenti rapidi, come se steste montando una maionese. E in effetti il principio è proprio quello: la componente grassa del caffè – maggiormente presente in quello che esce prima, perciò è fondamentale prenderlo subito – si lega allo zucchero e incorporando aria è in grado di trattenerla. Vedrete infatti mutare di colore la cremina mentre si forma, dal nero al beige chiaro. Continuate versando qualche goccia alla volta e montando. Fate poi uscire il resto del caffè e versate bollente: la crema verrà a galla e non ci sarà neanche bisogno di girare.