Nelle case di milioni di italiani, ancora oggi, c’è chi gradisce preparare il proprio caffè quotidiano nella romantica quanto poetica moka. Meno sinfonica, tuttavia, è la diatriba che concerne la guerra ideologica tra chi sostiene due metodi di preparazione differente: montagnetta sì o montagnetta no?
Ci dispiace per chi si aspettava una risposta evenemenziale, ma in realtà sarebbe grossolano rispondere a questa domanda con un categorico “sì” o “no”. Alcuni esperti consigliano di appiattire leggermente il caffè nella moka, così da distribuire tutta la polvere in maniera uniforme e di facilitare la pulizia della macchinetta successivamente. Altri, invece, preferiscono creare la cosiddetta “montagnetta”, in modo da favorire un’infusione migliore dettata da una più efficiente aggregazione delle particelle di caffè.
C’è chi, tuttavia, sostiene che nessuna delle due scuole è corretta: basta versare alla buona il caffè all’interno della moka, senza compattarla. In questo modo l’estrazione dell’infuso risulta più scorrevole, in quanto non deve fare i conti con la polvere appiattita o con il cumulo di caffè in eccesso che emerge dal filtro.
È importate ricordare che la preparazione del caffè un processo estremamente variabile e perciò condizionato dalla moka, dalla qualità del caffè e dal tipo di acqua che si sta utilizzando. Ergo, non c’è da perdere la testa dietro queste metodologie e dovreste preparare il vostro infuso come meglio gradite.