Nella concezione italiana, il caffè è espresso o moka. Pochi lo identificano con il caffè alla napoletana e quasi nessuno apprezza il cosiddetto caffè lungo che, per la maggior parte dei cittadini dello stivale è considerato una bevanda annacquata. Tuttavia, per quanto da noi non se ne consumi molto, al di fuori dell’Italia, il caffè lungo il caffè è molto apprezzato. In paesi come la Germania, la Francia, l’Austria e l’Inghilterra e ancora di più negli Stati Uniti, il caffè lungo viene consumato a tutte le ore del giorno e in grandi quantità.
La bevanda viene fatta con la polvere di caffè solubile, miscelata insieme all’acqua calda e messa in un termos o in un bollitore. Il caffè così preparato rimane caldo per ore, permettendo di berne più di una tazza, in momenti diversi della giornata.
Un metodo migliore della formula solubile, per ottenere un caffè lungo di qualità, è quello dell’utilizzo di un filtro che è presente nelle macchinette per il caffè lungo. Esso viene riempito con il caffè in polvere mentre l’acqua viene messa in un bollitore generalmente in vetro temperato o in plastica. Il sapore del caffè così ottenuto è senz’altro di una qualità migliore rispetto a quello solubile. Il caffè lungo può essere servito con del latte fresco o condensato oppure con una crema di latte.
Il caffè lungo più ricco di aroma, è quello turco. La preparazione del caffè turco è proprio quella per infusione: in un bricco di ottone viene scaldata l’acqua, vi si versa la polvere del caffè ed eventualmente altre spezie. La più comune è il cardomonio, ma si può usare anche la cannella. La bevanda viene poi versata in una tazza grande. Si aspetta che la polvere di caffè si depositi sul fondo e poi si sorseggia lentamente.
Di fatto, la scelta di bere un caffè lungo non è un ripiego per ridurre i tenori di caffeina assunti rinunciando al piacere vero del gustare una bevanda più concentrata, ma una vere e propria alternativa all’uso comune in Italia di consumare il caffè. Un’esperienza sensoriale che si caratterizza anche per percezioni organolettiche differenziate e che, per una amante del caffè, non deve essere svalutata a priori