Per gli italiani, il caffè è rigorosamente fatto solo con polvere di caffè, della miglior miscela, ed acqua. Ma all’estero la preparazione di caffè aromatizzati con varie spezie è diventato un vero e proprio cult. A volte aromatizzare il caffè, infatti, oltre a offrire una nuova esperienza di gusto, può apportare benefici concreti all’organismo umano e può rappresentare una piacevole soluzione per ridurre o eliminare lo zucchero in caso di diete ipocaloriche.
Anche se all’estero è possibile reperire sul mercato delle preparazioni già opportunamente dosate di spezie, ovvero i cosiddetti Spiced Coffee, in Italia è necessario autoprodursi la base. In realtà aromatizzare il caffè in modo naturale è facile e si può realizzare secondo due metodi alternativi:
- lasciare le spezie nel barattolo del caffè macinato, in modo che gli aromi vengano assorbiti dal caffè (che per sua natura assorbe le sostanze volatili e quindi l’aroma intenso delle spezie)
- aggiungere le spezie direttamente nel filtro della moka o dell’espresso, insieme al caffè macinato. Oltre ad essere più semplice e veloce, permette di sperimentare e scegliere ogni volta una spezia diversa.
Anche se le spezie impiegabili per l’aromatizzazione sono potenzialmente tantissime, alcuni abbinamenti sono decisamente consigliati.
Il caffè all’anice stellato richiama il sapore del caffè corretto con la sambuca, per un gusto familiare. Si prepara aggiungendo un po’ di polvere di questa spezia (2 stelle per una moka da 3) alla vostra tradizionale miscela e poi facendo il caffè secondo abitudine.
Il caffè ai chiodi di garofano ci avvicina alle abitudini di altre culture, soprattutto se abbinato ad altre spezie come cardamomo e cannella (ricordano il sapore mediorientale del tradizionale caffè arabo), scorza d’arancia e cannella (vin brulé) oppure cacao e cannella.
Una versione molto diffusa in Marocco è l’aromatizzazione alla cannella, ma anche zenzero, vaniglia, macis possono essere impiegati come aromatizzanti.
Insomma, non resta che provare!