Il gigante svizzero Nestlé ha annunciato un utile netto annuale di 10,9 miliardi di franchi svizzeri (11,4 miliardi di euro) per il 2024, in calo del 2,9% su base annua.
Il gruppo, proprietario di oltre 2.000 marchi (tra cui le capsule di caffè Nespresso, i brodi Maggi e le barrette di cioccolato KitKat), ha visto il suo fatturato diminuire dell’1,8% a 91,3 miliardi di franchi svizzeri, mentre la sua crescita organica, un indicatore molto seguito dagli analisti per valutare le vendite al netto degli effetti di cambio e delle acquisizioni o cessioni, è stata del 2%.
Gli analisti si aspettavano in media un 2,1% e un utile netto di 11 miliardi di franchi per un fatturato di 91 miliardi di franchi.
L’anno scorso, il gruppo aveva rivisto al ribasso la sua previsione di crescita organica due volte, la prima volta a luglio a “almeno il 3%” (rispetto al 4% precedente), poi a “circa il 2%” a ottobre a causa di un clima di consumo difficile, con l’ondata di inflazione che ha spinto i consumatori a ridurre le spese rivolgendosi a prodotti meno costosi come le marche dei distributori nei supermercati.