Un’importante sfida di Caffè Vergnano è rendere il proprio caffè parte di un cambiamento sostenibile che guardi al futuro, con l’obiettivo di consegnare alle nuove generazioni un mondo migliore. Per la Torrefazione torinese la sostenibilità non è un’azione strumentale, ma una filosofia applicata a tutta la catena produttiva e a tutti i livelli.
Così, nell’anno del suo 140° anniversario, ha implementato il Comitato di Sostenibilità facendolo diventare un asset strategico per il suo sviluppo e la sua missione a livello internazionale. Grazie all’azione di questo importante organo operativo nato in occasione della Giornata della Terra 2021, è stato stipulato un contratto con l’azienda agricola Valbona di Poirino (TO) per la fornitura delle pellicole di caffè, un sottoprodotto ottenuto in fase di tostatura, da cui si otterranno biogas e digestato. Il primo è una miscela di metano e anidride carbonica impiegato per la produzione di energia elettrica; il secondo è il residuo del processo di digestione delle biomasse vegetali che può essere utilizzando come fertilizzante, andando a contribuire alla riduzione del carico di concimi chimici distribuiti nei campi.
Si prevede che verranno recuperate oltre 100 tonnellate l’anno di pellicole che daranno una produzione di circa 80mila kW, che corrisponde all’incirca all’energia che un’auto elettrica di medie dimensioni impiega per percorrere 5800 chilometri.
Il progetto, nato in un’ottica di economia circolare, permette di valorizzare un sottoprodotto da smaltire in risorsa e per Caffè Vergnano questo traguardo rappresenta un’ulteriore conferma di concretezza e competenza nel settore della sostenibilità ambientale e sottolinea l’attenzione dell’azienda verso la ricerca continua di qualità e di standard elevati, attraverso azioni eticamente responsabili e attente al bene del nostro Pianeta.
Vogliamo lasciare il segno è il titolo del Manifesto di Solidarietà di Vergnano, i cui obiettivi si riassume in tre punti: dedizione per un caffè più sostenibile; impegno verso un’economia circolare; infine cura per le persone, in particolare per le donne sia delle comunità produttrici sia più vicine, per le quali vengono promosse pari opportunità e progetti educativi.