Non si chiama «Caffè di Più» a caso. Sono tanti gli ingredienti «di più» che può vantare: la qualità dei prodotti, la professionalità nelle preparazioni, l’ambiente accogliente, i trascorsi storici del locale (la Cedrata Tassoni fu inventata qui), ma soprattutto il valore di un contesto lavorativo e relazionale inclusivo.
Nel caffè che si affaccia sulla centralissima piazza Zanelli lavorano con soddisfazione, loro e dei clienti, alcuni ragazzi con disabilità, che qui trovano reali opportunità occupazionali e formative.
L’iniziativa fu avviata nell’estate del 2019 dalla Fondazione Germano Chincherini Onlus, affiancata sin dall’inizio dagli utenti e dal personale specializzato di Fobap Onlus ed Anffas Brescia, a cui poi sono seguite alcune importanti realtà pubbliche che operano nel territorio gardesano.
Interrotta dal Covid, l’attività del Caffè di Più ora riprende con nuovo entusiasmo, grazie anche al sostegno del Rotary di Salò e Desenzano, che non è nuovo alla collaborazione con Fobap e che ora ha voluto sostenere con una donazione di 4mila euro la ripartenza del bar più inclusivo del lago.
Al caffè di Più tutto è più buono, perché la qualità di ogni prodotto è arricchita dal sapore dell’inclusione e dell’entusiasmo.