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Chi ha inventato il cucchiaino? E quando è diventato parte integrante della nostra quotidianità?

Infatti, anche se il cucchiaio era già impiegato in epoca romana, la versione piccola dell’utensile da cucina è decisamente più moderna.

Nacque quando gli inglesi cominciarono ad aggiungere il latte al tè nella seconda metà del diciassettesimo secolo, e serviva a mescolare il latte, lo zucchero e il tè nella tazza. Era una posata da ricchi, ben distinta dalle stoviglie ordinarie. A prima vista sembra curioso che sia passato dall’atmosfera rarefatta dei tavolini dei nobili inglesi ai cassetti delle cucine di tutto il mondo.

Il passaggio poi dal tè al caffè è divenuto quasi automatico, per poi massificarsi con la diffusione della produzione industriale.

Gli utensili della cerimonia del tè giapponese – il mestolo e il frullino di bambù – non hanno avuto lo stesso successo, e nemmeno il resto dell’armamentario inglese, come le mollette per lo zucchero e i colini, che sono tuttora prerogativa delle persone (sempre meno numerose, a dire il vero) che amano fare una pausa estremamente raffinata.